Viale della Repubblica
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venerdì 17 maggio 2013

UDC: politiche x la REGIONE TOSCANA: per la competività e sviluppo


 la seduta del Consiglio regionale del 14 e del 15 maggio è stata dedicata in gran parte all’esame della crisi aperta in 73 aziende della Toscana che investe complessivamente quasi 20mila posti di lavoro. Per alcune di esse, si intravede, a breve, una soluzione e una ripresa dell’attività sia pure con un ridimensionamento della forza lavoro, mentre per altre sono in corso tentativi e trattative con partners italiani ed esteri per reindustrializzare intere aree dismesse o per subentrare in attività non più competitive sul mercato, come risulta dalla relazione presentata in aula dall’Assessore alle Attività produttive (in allegato).Come potete notare il quadro si presenta piuttosto allarmante, come del resto, a livello nazionale. Nel dibattito che si è svolto in aula, come Gruppo Udc, forti di uno studio che nel dicembre scorso facemmo fare all’Università di Firenze, abbiamo messo in evidenza i seguenti aspetti a sostegno di competitività e di sviluppo:
  • Modificare la strategia di allocazione delle risorse per un più adeguato supporto a settori strategici di lungo termine;
  • agevolare ogni forma di internazionalizzazione e promozione delle imprese soprattutto oltre i confini della Unione Europea ed una maggiore compartecipazione delle categorie economiche alle attività e al capitale di “Toscana Promozione”, che va trasformata in Società pubblico-privata;
  • evoluzione di Fidi Toscana in “Banca di investimento” ed individuazione di nuovi criteri per la concessione di garanzie volte a favorire investimenti capaci di generare valore aggiunto di medio e lungo termine, escludendo da certe misure le imprese in pre-dissesto o in disequilibrio economico;
  • ripensamento delle politiche regionali sul territorio con una maggiore attività di pianificazione e marketing territoriali in Paesi extra Ue anche con la valorizzazione piena dei percorsi agrituristici della nostra regione e della agricoltura di qualità;
  • modificare la legge regionale 1/2005 sull’Urbanistica e promuovere un nuovo Piano Casa per la ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente;
  • potenziamento dei programmi sullo sviluppo dell’energia particolarmente delle fonti rinnovabili e della geotermia;
  • avvio concreto dei programmi sulle infrastrutture a cominciare dal potenziamento dell’aeroporto di Peretola, della Fi-Pi-Li, della Fi-Si, della terza corsia dell’A11 e della Due Mari con finanziamento in Project- Financing.
Abbiamo accennato alle questioni più rilevanti per non ripetere cose più volte dette, come quelle relative alla semplificazione per le autorizzazioni all’apertura di nuove attività che in Toscana sono ancora lunghe e farraginose (es. Ikea a Pisa dopo 6 anni) o altre decisioni su opere strategiche relative alla viabilità e allo smaltimento dei rifiuti. Tutti ritardi che pesano notevolmente sullo sviluppo, sulla competitività delle imprese e sulla occupazione. Il Gruppo Udc ha votato a favore della legge regionale 35/2011 sui poteri sostitutivi. Vorremmo che la Giunta Regionale la utilizzasse. 
Unione Di Centro


LUNEDI 20 MAGGIO ORE 20.30 a cena con UDC POGGIO

ELEZIONE POGGIO A CAIANO: 

clicca sul simbolo per vedere come e dove si vota il 26 maggio ed il 27 maggio p.v.



APPUNTAMENTI

LUNEDI 20 MAGGIO ORE 20.30 
PRESSO LA FRUGOLA VIALE ALDO MORO POGGIO A CAIANO
(DAVANTI ALLA MISERICORDIA) SERATA PAELLA E SANGRIA CON LA LISTA UDC 


giovedì 16 maggio 2013

UDC CORRE DA SOLA AL POGGIO

CONTI SINDACO


Ecco i prossimi appuntamenti per incontrare MASSIMO CONTI E LA LISTA UDC
GIOVEDI 16 MATTINA al mercato in Piazza Riconciliazione
GIOVEDI ORE 21.30 CONFRONTO TRA I 5 CANDIDATI SINDACI AL CINEMA AMBRA MODERATO DA PIERO CECCATELLI
VENERDI 17 MATTINA al mercato a Poggetto
SABATO 18 MATTINA incontro con i cittadini davanti alla sede di Largo Mazzei
DOMENICA 19 MATTINA (in attesa di autorizzazione dal Comune) banchino in Piazza SS. Rosario
DOMENICA 19 POMERIGGIO (in attesa di autorizzazione dal Comune) banchino in Piazza Riconciliazione

LUNEDI 20 ore 20.30 "PAELLATA SCUDOCROCIATA" alla Frugola, Viale Aldo Moro. Paella e Sangria in allegria a sostegno della lista UDC


Le dichiarazioni su “La Nazione” di oggi, rilasciate da esponenti della Lista “Riviviamo il Poggio” meritano una decisa risposta, in quanto, da un lato, esprimono valutazioni politiche legittime ma non condivisibili e dall’altro offrono una ricostruzione di comodo e non corretta di come si sono svolte le trattative tra il Comitato stesso e l’Udc.
Segno, questo, evidente che l’Udc, che il Comitato, compiendo un grave errore, ha sottovalutato, fa paura.
Circa il voto utile, è deprimente sentir ripetere questi discorsi triti e ritriti, irrispettosi della volontà degli elettori. Sarebbe poi da capire quale sia il voto utile. Il Comitato, che si proclamava nato per unire e aperto a tutti, ha, al contrario, operato per creare la frammentazione dell’area alternativa alla sinistra. Di conseguenza l’esito delle elezioni è scontato a favore del sindaco uscente, per cui la consultazione serve solo e soltanto a scegliere i consiglieri. Non ha senso parlare di voto utile. Capisco bene che i Sigg. Attucci e Baroncelli temano di non raggiungere quei 600-800 voti che consentano alla loro lista di eleggere un consigliere di opposizione, ma è problema comune.
Circa il supposto tentativo dell’Udc di allearsi con il Pd, è bene ricordare che il nostro partito, nel novembre scorso, si dichiarò pronto a dialogare con tutte le forze politiche, Pd compreso. Il Pd non raccolse l’invito al dialogo ed è finita lì.
Veniamo alla questione più importante, ovvero i rapporti tra Udc e Comitato. Fummo contattati dal Sig. Baroncelli già nel Marzo 2012 e ci fu prospettata la nascita di una lista civica. Cosa a cui reagimmo con grande entusiasmo. Quando, però, ci fu detto che la lista era a supporto della candidatura a sindaco di Cristina Attucci, contro di cui non abbiamo nulla e di cui riconosciamo il valore, osservammo che era quantomeno singolare che una lista, civica e fuori dai partiti, andasse a presentare un altissimo esponente del Pdl. Cosa che abbiamo ripetuto nel corso dei molteplici incontri avuti anche con il Geom. Fontani. Alla fine, proprio per non rompere il fronte alternativo alla sinistra, ci siamo dichiarati disposti a sostenere il Comitato, chiedendo di poter candidare, nella lista, Massimo Conti, che, peraltro, lo avrebbe fatto a titolo personale (l’Udc, come il Pdl, avrebbe dato un appoggio esterno). Il Comitato ha risposto che Conti non avrebbe potuto essere candidato, in quanto “vecchio” (ha trentanove anni, il  “vecchio” Conti).  La risposta a questo veto è sotto gli occhi di tutti. Questa è la verità e sono disposto a contraddire con i Signori del Comitato in ogni sede che loro ritengano opportuna.
Il Comitato è naturalmente libero di regolarsi come crede, ma non può certamente pretendere di propagare a piacimento le proprie versioni dei fatti senza che alcuno intervenga a contestarle.
Cristiano Maria Ciani
Vicesegretario provinciale Udc